Allora Simone, cosa ci dici di questo gruppo dopo più di un mese di allenamenti?
Sono molto contento di come i ragazzi hanno affrontato questa prima parte della stagione. Sapevamo fin dall’inizio che si trattava di un gruppo giovane, con tante peculiarità interessanti che ancora non riescono a esprimere al massimo. Ma devo dire che si sono sempre presentati in palestra con lo spirito giusto: propositivi, curiosi e disposti a mettersi in gioco. Allenamento dopo allenamento stanno crescendo, si mettono alla prova e si mettono in discussione, e questo per me è il segnale più bello.
Sui quattro test match che avete giocato finora, che bilancio fai?
Devo dire che sono soddisfatto, perché non è stato un percorso statico ma in costante crescita. Abbiamo iniziato contro un Resana molto agguerrito, già ben organizzato e ordinato nel gioco — sono convinto che rappresenteranno al meglio il movimento trevigiano nel loro campionato. Poi abbiamo affrontato Treviso, una sfida alla pari, molto interessante e ricca di spunti su cui lavorare.
Con Portogruaro abbiamo trovato un’altra formazione giovane, con ottime qualità, che in diversi momenti ci ha messo in difficoltà. Infine, contro la SAV Silvolley abbiamo disputato un match tecnicamente valido, ma forse affrontato con troppa tensione e poca spensieratezza da parte nostra. È stato comunque un ottimo test, una vera e propria cartina tornasole su cui costruire il prosieguo del lavoro.
Sabato vi attende la sfida con Volley Treviso: che partita ti aspetti?
Beh, sono emozionato, come sapete, alleno anche in quella società, quindi dall’altra parte della rete troverò non solo amici, ma anche alcuni ragazzi che ho avuto modo di seguire negli anni scorsi e che ora militano nell’Under 19. È una squadra giovane, molto fisica e capace di grandi cose. Sta a noi decidere se scendere in campo con aggressività e determinazione o farci condizionare dal loro potenziale atletico.
Sarà una bella partita, e sono curioso di vedere come reagiremo.
Infine, cosa rappresenta per te questa nuova avventura in Serie B con l’Olympo?
Sono orgoglioso che una realtà come Quinto possa partecipare a un campionato nazionale. E sono altrettanto orgoglioso dell’interesse che tanti atleti hanno mostrato verso la nostra società: credo sia il segno che il lavoro del nostro staff, sempre attento alla crescita dei ragazzi, venga riconosciuto e apprezzato anche all’esterno.
Quest’anno, poi, abbiamo degli innesti che mi emozionano particolarmente: oltre ad Alberto, Nunzio, Fabio e Lorenzo, entra a far parte dello staff il fantastico Ettore Michielan, fisioterapista che porta un’energia e una professionalità incredibili, e Nicolò Manni come scoutman — una figura preziosa, capace di analizzare ogni dettaglio delle nostre partite con grande lucidità e rapidità, soprattutto nel lavoro sul software di scout.
Sono davvero orgoglioso di questo gruppo e di tutte le persone della società che ci supportano ogni giorno, lavorando instancabilmente per non farci mancare nulla. Speriamo di regalare a tutti qualche bella sorpresa e tanti momenti di grande pallavolo.
